Azienda
Clesius nasce nel 1992 da un progetto sperimentale sulla logica delle decisioni, avviato dall’Istituto di Ricerca Scientifica e Tecnologica (IRST) di Trento e proseguito in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento. Il progetto aveva l’obiettivo di creare modelli matematici e procedure organizzative supportate da computer che, con equità ed efficienza, selezionassero i beneficiari delle politiche sociali ed individuassero l’entità del beneficio da erogare.
Nel corso degli anni, ha proseguito nell’attività di ricerca e sviluppo, raggiungendo importanti risultati recepiti ed avvallati dalla normativa nazionale in materia di politiche sociali: l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente ( ISEE ) ha adottato, anche se in modo semplificato, i principi emersi proprio dall’attività di ricerca svolta in Clesius.
Oggi affianca le pubbliche amministrazioni nella pianificazione e nel governo di politiche di welfare locale, offrendo consulenza strategica e sviluppo di sistemi informativi fruibili via “cloud” per la gestione dei servizi sociali e sociosanitari, con particolare attenzione all’ergonomia del lavoro degli operatori impegnati sul campo e alla strutturazione dei dati per offrire ai decisori la misura dell’efficacia degli interventi.
Sistemi informativi
I sistemi informativi a sostegno delle politiche sociali e socio-sanitarie devono tenere conto di alcuni fattori di contesto che stanno determinando un aumento della necessità di informatizzare e digitalizzare le procedure.
A livello nazionale, dal 1 dicembre 2017 è possibile presentare le domande per il Reddito d’inclusione (Rei), la nuova misura di contrasto alla povertà, il cui percorso di attuazione è stato concluso con il D.lgs. n. 147/2017. Il front office è rappresentato dai comuni, la strumentazione metodologica e tecnica è in via di progressiva definizione, ma sono disponibili prime indicazioni operative per l’analisi preliminare, la valutazione multidimensionale e la definizione dei progetti personalizzati, utili per adeguare i sistemi informativi utilizzati e/o in via di sviluppo da parte degli enti.
Inoltre, il citato decreto 147 ha istituito il Siuss (Sistema informativo unitario dei servizi sociali) che ha integrato e sostituito il Casellario dell’assistenza rendendo maggiormente oneroso il lavoro di raccolta e rendicontazione dei dati, prevedendo l’alimentazione di Banca Dati delle Prestazioni Sociali, Banca dati delle valutazioni e progettazioni personalizzate, Banca dati dei servizi attivati e Banca dati delle professioni e degli operatori sociali.
A livello di ente locale e/o di distretto socio-sanitario, gli enti devono comunque gestire una molteplicità di procedure e servizi, di livello nazionale (REI), regionale (es.: ICD, Bandi famiglia ) e comunale (assistenza domiciliare, economica, centri semi-residenziali ecc., rivolti a varie tipologie di utenza).
Tutti questi elementi sono stati considerati ai fini della progettazione e dello sviluppo di WelfareGOV, il sistema informativo del sociale ©Clesius che permette di soddisfare le esigenze di gestione, monitoraggio e valutazione degli interventi, unitamente all’assolvimento dei vari debiti informativi verso altri sistemi e banche dati.


Big Data e Scenari
Consulenza strategica
Clesius affianca gli attori – politici, amministratori, stakeholder – che all’interno dell’Ente Pubblico devono confrontarsi con le più complesse scelte strategiche e di indirizzo legate ai temi del Welfare e dell’Agenda Digitale, suggerendo, attraverso percorsi di accompagnamento, monitoraggio e analisi, le scelte migliori nelle varie fasi di costruzione di un intervento locale a sostegno del bisogno familiare: definizione degli obbiettivi, valutazione ex-ante, stesura della norma, attuazione, monitoraggio e valutazione ex-post.
